Il Sannio

La terra dei Sanniti, dei Longobardi e delle Streghe

Tanto vicina alle mete turistiche più rinomate della Campania – Napoli, la Costiera Sorrentina ed Amalfitana – quanto diversa, originale, per storia, cultura, tradizioni e contesto umano ed ambientale, la provincia di Benevento è conosciuta come la terra dei Sanniti, dei Longobardi, delle Streghe. Una terra di suggestioni storiche e “magiche” che vivono ancora nel presente, nei luoghi, nei monumenti, nella gente consapevole ed orgogliosa della propria peculiare cultura. Una terra capace di incuriosire ed affascinare il visitatore più attento: “Ogni qualvolta mi reco nel Sannio – sottolineava il celebre narratore Domenico Rea – avverto netta l’impressione di dover come cambiare moneta, di prendere un altro atteggiamento, di prepararmi, insomma, a entrare in un’altra dimensione ….

Il Sannio Beneventano è una “terra promessa” per chi vuol vivere un’esperienza ricca di stimoli culturali ed, insieme, godere di un ambiente sereno, ospitale ed incontaminato. Provincia tranquilla, silenziosa, ma anche vivace ed allegra nelle feste, nelle sagre, nelle attività di animazione che si svolgono in tutto l’arco dell’anno.

Benevento, il Capoluogo, conserva un patrimonio monumentale di grande rilievo, che testimonia delle epoche storiche che si sono succedute: dalla città sannita (l’antica Maleventum) e romana, alla Benevento longobarda e, poi, per otto secoli, isola pontificia in Campania. Da visitare: l’Arco di Traiano, il più imponente arco di trionfo di epoca romana; il Teatro Romano; il Ponte Leproso; il Complesso di Santa Sofia, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, con la Chiesa di Santa Sofia (sec. VIII) e con l’annessa Abbazia, sede del Museo del Sannio che conserva reperti di tutte le epoche provenienti dai siti archeologici della provincia; la Chiesa di S. Ilario a Port’Aurea (sec. VII), oggi Museo dell’Arco di Traiano; il Duomo, il cui primitivo impianto è del sec. VIII; le Mura Longobarde; la Rocca dei Rettori (sec. XIV). Di grande interesse, quale opera contemporanea, l’Hortus Conclusus del Maestro sannita Mimmo Paladino.

Notevole e diffusa in tutta la provincia la Rete di nuovi Poli Museali, che arricchisce la tradizionale offerta culturale del Museo del Sannio e propone un itinerario coinvolgente in cui si può spaziare dall’ambito storico-archeologico a quello produttivo (agricolo, enogastronomico ed artigianale): il Paleo-Lab, museo geo-paleontologico multimediale realizzato nell’ambito del Parco geo-paleontologico di Pietraroja (noto per il ritrovamento del fossile di cucciolo di dinosauro denominato “Ciro”); il Musa, a Benevento, museo-laboratorio didattico della civiltà contadina e delle macchine agricole; il Museo del Tempo, a San Marco dei Cavoti, che ospita orologi da torre a partire dal 1400; il Meg, a Solopaca, museo e polo di ricerca sul tema alimentazione/salute; Arcos, museo d’arte contemporanea, a Benevento; il Geobiolab – Laboratorio Europeo della Naturalità, a Benevento; il Museo Archeologico del Sannio Caudino, a Montesarchio; il Museo della Ceramica, a Cerreto Sannita, a testimonianza di un’antica e pregevole tradizione artigianale.

In provincia si possono visitare paesi con affascinanti centri storici, come Sant’Agata dei Goti, Cusano Mutri, Guardia Sanframondi e Cerreto Sannita; borghi sovrastati da rocche e castelli; paesaggi rurali di rara bellezza, come in Valle Telesina, nel Fortore, nell’Alto Tammaro e tra i declivi delle Colline Beneventane; luoghi di alta pregnanza spirituale e religiosa, come la Pietrelcina di Padre Pio, con il museo e la casa natale del Santo; Parchi Naturali con un immenso patrimonio floro-faunistico sui monti del Taburno-Camposauro e del Matese. Una fitta rete di sentieri e tratturiconsente, infine, la pratica dell’escursionismo naturalistico e sportivo.

Un punto di forza del turismo sannita è l’offerta enogastronomica. Ristoranti, agriturismi, trattorie propongono dovunque i piatti tradizionali della cucina locale, impreziositi da prodotti tipici di eccellenza come i famosi torroni di Benevento e S. Marco, la Mela Annurca, i Formaggi pecorini, il Caciocavallo Silano ed il Caciocavallo di Castelfranco in Miscano, la Carne ovina di Laticauda e la Carne bovina di razza Marchigiana, il miele i salumi, i vini (quasi la metà dell’intera produzione vitivinicola campana) con l’ottima produzione di Aglianico e Falanghina e la presenza di altri DOC ed IGT di grande qualità, l’olio extravergine di oliva a Denominazione d’Origine Protetta. Un vero paradiso del Gusto.

[fonte]

 

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